2020 GENNAIO – MISSIONE TECNICO LOGISTICA IN MADAGASCAR

Si è da poco conclusa una breve missione tecnico logistica in Madagascar con il doppio obiettivo di organizzare e dirigere i lavori di manutenzione e carenaggio della nave Elpis e di organizzare  l’attività sanitaria  in programma non appena completati i lavori.

I lavori di riparazioni, carenaggio e ripitturazione  completa della nave sono stati affidati ad un cantiere di Helle Ville in Nosy Be ( Mr Remi Tomboravo Tomboarivo )  e vengono effettuati approfittando delle vaste escursioni della marea, a volte anche di 4 metri, lavorando sulla parte immersa della scafo quando la nave rimane in secco. Sistema non convenzionale  ma lo stesso efficiente, che però prolungherà i lavori per circa due mesi.

Durante la missione si è provveduto anche alla  programmazione ed organizzazione della prossima attività  sanitaria  in Madagascar, che  si concentrerà sull’aiuto alle popolazioni più emarginate e bisognose abitanti nelle zone  disagiate del Paese, in sintonia con lo spirito che ha da sempre animato la realizzazione della nave Elpis.

Infatti, subito dopo la fine dei lavori e della  stagione delle piogge  la nave Elpis si trasferirà a Nosy Mitsio, isola  a circa 25 miglia dal Madagascar, dove vivono circa 2000 persone  in condizioni di  precarietà,  senza  elettricità,  senza acqua e con  sanità  rappresentata  da una capanna/infermeria  dove  un solo medico, senza mezzi,  può disporre solo delle sue conoscenze  per curare  tifo, malaria, infezioni varie,  neoplasie  etc..    Ci è stato chiesto di intervenire in questo contesto, e dopo un sopralluogo effettuato per valutare le possibilità di  ancoraggio della nave,  sono stati  presi  accordi con i capi villaggio e  concordato  il trasferimento di Elpis  nel corso del mese di Aprile.   Verrà effettuato un programma di screening sanitario ed epidemiologico di tutta la popolazione, di cure plurispecialistiche ,  verrà allestita una infermeria adeguata e rifornita di farmaci e attrezzature e verrà effettuata  formazione  nei confronti del personale sanitario locale.  I dati raccolti in un report  finale verranno poi comunicati al governo malgascio in ottemperanza all’accordo di cooperazione sanitaria già stipulato da tempo.

Questa attività verrà svolta in partenariato con l’associazione  “ Help for Optimism”  H4O  che già da tempo ha iniziato la realizzazione di una rete idrica  sull’isola  e con altra associazione francese che curerà l’aspetto nutrizionistico della popolazione e l’insegnamento di tecniche di coltivazione nel rispetto dell’equilibrio ambientale locale.

Si prevede che questo progetto possa impegnare la nave Elpis e l’associazione per un periodo di uno /due mesi, dopo i quali  la nave si sposterà verso altre località con le stesse caratteristiche di necessità e che già ne hanno richiesto l’intervento.

Giancarlo Ungaro