Elpis in Madagascar: le prime missioni

// Lun Set Settembre 16th, 2019 // Categoria:report

Si sono da poco concluse le prime missioni dei volontari della nostra Associazione sulla nave Elpis, che si trova adesso ancorata in rada ad Ankify, nel Nord Ovest del Madagascar.

La nave è stata infatti trasferita alla fine di maggio – inizio giugno  nel corso di una missione tecnico-logistica composta da G. Ungaro,  P. Rossi,  R. Caizza,  M. Musso e F. Cutugno, coadiuvati da un capitano e un motorista malgasci  da Mahajunga ad Ankify  e stabilizzata nella zona dove si prevede rimanga operativa per diversi mesi.

Dall’inizio del mese di Giugno fino a pochi giorni fa è stato presente a bordo l’Arch. Natale Vulpetti, con funzioni di coordinamento e con lo scopo di pianificare contatti con i pattern locali, di predisporre la logistica per l’espletamento delle missioni sanitarie, di contattare ed eventualmente reclutare la manovalanza locale. Insieme a lui il fidato e tenace John Dadzie che non ha mai lasciato Elpis dal Gennaio del 2018, manifestando grande devozione e senso di responsabilità.

La prima missione sanitaria è stata effettuata dal 8 al 23 Luglio dalla cardiologa Dott.ssa Rosalba Sciacca, che si è impegnata nell’assistere la popolazione locale sia ad Ankify che presso l’ospedale San Damien di Ambanja, struttura con la quale è stata programmata una cooperazione che durerà per i prossimi mesi. Sono state infatti poste le basi, già comunque avviate dal Vescovo di Ambanja Mons. Rosario Vella, per un rapporto di collaborazione con la Dott.ssa Baptistine e con la Dott.ssa Jeromine, oltre che con il Direttore Padre R. J.P.  Elisè.

La seconda missione, con impronta tecnico logistica e l’obiettivo di iniziare i lavori più urgenti di manutenzione alla nave, purtroppo inevitabilmente trascurati durante il viaggio di trasferimento, è stata guidata dal Dott. Paolo Rossi e si è svolta a bordo  durante il mese di Agosto. Grazie al notevole contributo in materiali tecnici e di rifornimento messo a disposizione dalla Ditta Motomarine S.R.L. di Trieste ed alla collaborazione del meccanico Bruno Stanissa, assumendo anche operai locali, si è potuta ricostruire la plancetta di poppa, completamente distrutta da una tempesta in Gambia, è stata revisionata e ripitturata tutta la coperta, il cassero e parti delle fiancate. Sono state, inoltre, riparate diverse componenti dell’armamento della nave e sono stati presi i primi contatti con i cantieri vicini dove potere effettuare il carenaggio, diventato ormai improcrastinabile.

Per la fine di settembre è programmata una terza missione (25 sett. – 10/16 ottobre), con obiettivo prevalentemente sanitario di effettuare attività chirurgica ed urologica c/o l’ospedale San Damien di Ambanja e verosimilmente presso l’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Nosy Be. Contestualmente verrà continuato il lavoro di manutenzione sulla nave, con particolare attenzione alle macchine ed ai motori. Questa missione prevede la partecipazione di un chirurgo (G. Ungaro), un internista (R. Caizza), un urologo (V. Militi), un anestesista (G.Vaccaro), un direttore di macchina (S. Federico) ed un tecnico elettromeccanico (V. Giacalone). La missione avrà anche lo scopo di verificare la fattibilità di missioni sanitarie in alcune isole vicine che ne hanno già fatto richiesta e dove, per quanto emerso da preliminari contatti con le autorità e i missionari locali, manca qualsiasi struttura sanitaria e gli abitanti sono costretti a spostarsi via mare sulla terra ferma, cosa che la maggior parte delle volte non è possibile fare per i notevoli insostenibili costi.

Il programma delle missioni prevede poi una ulteriore equipe chirurgica guidata dal Dott. F. Cannizzaro ed un gruppo ortopedico-riabilitativo guidato dalla Dott.ssa C. Triscari.

Questo breve comunicato vuole essere un incentivo per medici, figure sanitarie e tecniche a valutare la possibilità di partecipare a queste iniziative in favore delle popolazioni veramente bisognose di assistenza sanitaria, così come la nostra associazione fa già da molti anni.

Settembre 2019

Giancarlo Ungaro

 The first missions of the volunteers of our Association on the ship Elpis, which is now anchored at anchor in Ankify, in the North West of Madagascar, have recently concluded.

From the beginning of June until a few days ago, Arch. Natale Vulpetti, with coordination functions and with the purpose of planning contacts with local patterns, preparing the logistics for the completion of health missions, contacting and eventually recruiting local labor. Together with him the trusted and tenacious John Dadzie who has never left Elpis since January 2018, showing great devotion and a sense of responsibility.

The first health mission was carried out from 8 to 23 July by the cardiologist Dr. Rosalba Sciacca, who committed herself to assisting the local population both at Ankify and at the San Damien hospital in Ambanja, a facility with which it was planned a cooperation that will last for the coming months. In fact, the bases have been laid, already started by the Bishop of Ambanja Monsignor Rosario Vella, for a collaborative relationship with Dr. Baptistine and with Dr. Jeromine, as well as with the Director Father R. J.P. Elisée.

The second mission, with a technical logistics footprint and the goal of starting the most urgent ship maintenance jobs, unfortunately unavoidably neglected during the transfer journey, was led by Dr. Paolo Rossi and took place on board during the month of August. Thanks to the considerable contribution in technical materials and supply made available by the Motomarine Company of Trieste and to the collaboration of the mechanic Bruno Stanissa, also hiring local workers, it was possible to rebuild the stern platform, completely destroyed by a storm in Gambia, it was revised and repainted the entire deck, the quarterdeck and parts of the sides. In addition, various components of the ship’s armament were repaired and the first contacts were made with the nearby shipyards where it was possible to carry out the careening, which by now could not be settled.

A third mission is scheduled for the end of September (25 September – 10/16 October), with a mainly health-care objective of performing surgical and urological activities at the San Damien Hospital in Ambanja and probably at the Santa Maria delle Ospedale Thanks of Nosy Be. At the same time maintenance work on the ship will be continued, with particular attention to machines and engines. This mission involves the participation of a surgeon (G. Ungaro), an internist (R. Caizza), a urologist (V. Militi), an anesthesiologist (G.Vaccaro), a chief engineer (S. Federico) and a technician electromechanical (V. Giacalone). The mission will also aim to verify the feasibility of health missions in some nearby islands that have already requested it and where, as emerged from preliminary contacts with local authorities and missionaries, there is no health facility and the inhabitants are forced to move by sea on land, something that most of the times cannot be done due to the considerable unsustainable costs.

The program of missions also includes a further surgical team led by Dr. F. Cannizzaro and an orthopedic-rehabilitation group led by Dr. C. Triscari.

This brief statement wants to be an incentive for doctors, healthcare professionals and technicians to evaluate the possibility of participating in these initiatives in favor of populations that are really in need of health care, just as our association has been doing for many years.

September 2019

Giancarlo Ungaro

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